Nuove leve ad Amon
Oggi, 22 Forense dell'anno di grazia
267, in Amon è stato celebrato in pompa magna il rito dell'accoglienza
dei nuovi cittadini.
Diversi valenti uomini e donne hanno richiesto, nei mesi precedenti, di essere
annoverati fra le fila della gloriosa legione o quanto meno di scrivere il
loro nome nei registri cittadini della città guerriera.
Per iniziativa dei consoli, la cerimonia è
stata celebrata con un gioramento solenne, tentosi nell'arena cittadina, a
scopo di sottolineare ed evidenziare la natura guerriera della città
e il suo compito di baluardo difensivo per il regno degli uomini.
Questo è quanto è stato evidenziato in modo acuto e penetrante
dal discorso introduttivo tenuto dal Console Valorium Darkbane, che con la
sua tipica eloquenza da condottiero, ha infervorato gli animi:
(dal discorso di Valorium Darkbane:)
"Ognuno di voi ha fatto la scelta del nostro impero [...] che ha combattuto
e combatterà sempre per la difesa del regno degli uomini"
Dopo una introduzione ad opera del Legato Domitilla Decia e il discorso di apertura del Console Darkbane, si è celebrata la prima parte, consistente nell'accoglienza dei nuovi cittadini, tappa fondamentale e necessaria per qualsiasi ulteriore incarico nella vita di Amon.
Dopo il discorso, il Legato ed il Console, hanno distribuito ad ogni nuovo cittadino il mantello rosso, simbolo della città, da portare sempre con orgoglio in ogni luogo del globo.
Al termine, tutti hanno salutato con convinzione e onor patrio il console,
il prefetto ed il Legato, con il saluto ufficiale della città: SUPRA
VIRES!
Terminata questa fase, e dopo una successiva introduzione del Console, il
Tribuno Gawain Ehtelanar, avanzato di qualche passo, chiama ufficialmente
tutti coloro i quali intendono cimentarsi nella vita militare, proponendosi
come nuove reclute della Legione amoniana. Diversi giovani, entusiasti, avanzano
di un passo al richiamo del Tribuno, enunciando il loro nome, desiderosi di
scriverlo nelle pagine della gloriosa storia della illustre legione cittadina.
Dopo la presentazione, il Prefetto Redual Asterot, con una dialettica aspra e dura, profondamente ispirata ad un ideale di ordine e ferrea disciplina militare, redarguisce profondamente tutti i nuovi candidati. Il suo discorso è insieme un avvertimento della durezza del compito scelto, ed uno sprone alla dedizione assoluta alla disciplina militare, ed insieme un impegno a rendere lustro alla città con impegno e valore guerriero.
Anche qui, in seguito al discorso, il saluto cittadino sancisce ufficialmente
l'adesione dei giovani a questa nuova vita militare, segno dell'entusiasmo
e della fresca energia di costoro, impegnata nella totale devozione alla città.
In ultimo, viene reso merito, da parte del Prefetto e del Console, ai guerrieri
che, per merito di valore guerriero e per la dedizione dimostrata alla legione
e alla città, si sono guadagnati il titolo di legionario ufficiale.
Per costoro si apre una nuova vita di impegno per la grandezza della città.
Amon cresce, e a tutti i suoi nouvi figli, invia una
esortazione ad andare al di là delle proprie forse.
Che ognuno possa imprimere a fuoco il proprio nome nelle pagine gloriose della
storia cittadina.
Che ogni giorno saluti nuova forza e nuovo valore nel cuore e nel braccio
del nuovi cittadini, e che mai spenga la forza e il coraggio dei cittadini
veterani.
Amon dia lustro ai suoi figli ed essi siano la gloria della loro città!
SUPRA VIRES!